Cucinare è per me come leggere un bel libro: viaggi in mondi meravigliosi e lontani ricco di colori e di sapori che sanno di magico, rimanendo con i piedi piantati nella propria cucina come se fosse il proprio divano di casa. L’assaggio è la prima pagina, poi man mano che ci si addentra nel mondo di un determinato piatto ci si viene avvinti sempre più dalla fragranza, dalle storie e dai profumi della narrazione che è la preparazione del piatto stesso. Come il libro, la cucina non fa discriminazioni, è universale, tutti ci possono accedere, a vari livelli, e ognuno può raggiungere un’interpretazione personale e differente che arricchirà il piatto stesso. Non ci sarà mai una ricetta che ti dirà “non cucinarmi” semmai “cucinami tutte le volte che vuoi finché non avrai raggiunto il livello più congeniale di comprensione”, poi naturalmente l’assaggio del pubblico è un’altra questione- come la lettura ad alta voce del resto…
Vi sono ricette che sono dei racconti brevi giapponesi, semplici ed essenziali che si realizzano in pochi minuti ma la cui preparazione è dettata da un’attenzione quasi maniacale ai dettagli, proprio per via della semplicità degli ingredienti. Vi sono ricette che sono dei grandi classici , continuamente riproposte, che non andranno mai fuori collezione. Poi vi sono ricette che ogni volta mi prometto di fare ma alla fine la lunghezza della preparazione mi desiste, per l’ennesima volta. Vi sono ricette che hanno il loro posto speciale nella libreria delle ricette della mia mente, e sono le prime che scelgo nei momenti di nostalgia, nei momenti di sconforto o tristezza, perché so che esse mi risolleveranno il morale. Per non parlare poi delle ricette-rivelazioni, che avevo sempre snobbato ritenendole superfluee e che invece sorprendentemente si rivelano delle perle in mezzo al mare.
Come nei libri, anche per le ricette preparo regolarmente una lista dei dovrò,vorrò e potrò fare in un futuro prossimo.
Nella mia vita leggere e cucinare sono due stati che s’intersecano tra loro : se non mi trovi a leggere, sto cucinando e se non mi trovi a pensare a cosa mi cucino di buono questa sera, beh sto pensando a quale libro leggere dopo.
Leggo e cucino per sopravvivere. Leggo e cucino per vivere appieno le mie giornate.